La riabilitazione cognitiva è un trattamento non farmacologico rivolto ai soggetti colpiti da demenza, ictus e trauma cranico.
Nel caso di demenza consiste nell’apprendimento di strategie compensatorie e nello sfruttamento delle abilità residue allo scopo di contrastare il decorso degenerativo.
Attraverso il potenziamento delle residue capacità anatomico-funzionali del cervello, è possibile contrastare e rallentare sia il deterioramento cognitivo causato dall’età, sia quello dovuto a patologie degenerative.
Nel caso di ictus e traumi la riabilitazione cognitiva pone le basi su un concetto fondamentale definito “plasticità cerebrale”.
Tale fenomeno, ampiamente documentato anche in individui adulti, si riferisce alla peculiare capacità del nostro cervello di riorganizzarsi per far fronte al danno causato dalla lesione.
Affinché i processi di riorganizzazione corticale abbiano luogo, occorre provvedere ad una specifica stimolazione volta a compensare le lacune cognitive.
Attraverso l’approccio neuropsicologico è possibile creare un’adeguata stimolazione ambientale con un intervento complessivo ed individualizzato, che risponda ai bisogni cognitivi, emotivi e motivazionali del paziente.